Quanto è Antico il Cancro?

Avevo anche Cambiato Casa e Città

A tal proposito, il Rapporto riferisce che “il ‘President’s Cancer Panel Report 2012-2013’ ha dettagliato i progressi contro il cancro causato da infezioni persistenti da papilloma virus umano e promuove la diffusione globale del vaccino per l’HPV”. Come detto prima, con le fiabe classiche ci sono cresciuto, quindi dopo aver passato un’infanzia intera a leggerle e 5 anni a studiare come scriverne una è stato relativamente facile trovare il personaggio migliore per trasmettere il messaggio che volevo far uscire in ogni fiaba. L'eccesso di peso e l'obesità sono all'origine di dodici tumori diversi. Queste persone sono proprio quelle che, guarite dal cancro e avendo davanti a loro una lunga vita, potranno richiedere l’accesso ai servizi assicurativi e bancari per costruire il proprio futuro e non dovrebbero essere discriminati per un “incidente di percorso” che hanno completamente lasciato alle spalle. A quei tempi la mastectomia, di per sé brutale e fortemente cruenta come tutte le amputazioni, veniva praticata senza anestesia e con assenza delle più elementari norme igieniche, il che rendeva l'intervento frequentemente mortale.

Una maggiore informazione e la presa di coscienza da parte delle donne del loro problema cominciava a consentire campagne di screening sempre più ampie col risultato di svelare, finalmente dopo millenni, tumori meno estesi e devastanti. Peraltro Paget ebbe la brillante intuizione dell'importanza dei fattori ereditari e costituzionali nella malattia, della relazione tra gravità della stessa ed età della paziente, del coinvolgimento del sistema ematico nella diffusione delle metastasi, della possibilità che la malattia fosse sistemica. Ancora nel XVIII secolo rimane in auge la teoria galenica di derivazione ippocratica che vuole la malattia cancerosa come legata al ristagno e alla coagulazione dei fluidi nell'organo, causa locale o al disordine generale dei fluidi corporei causa sistemica. La sua teoria avrà un valido appoggio anche da parte di Jean Louis Petit grande chirurgo francese suo contemporaneo. Qualche perplessità potrebbe suscitare anche il diverso orientamento nei confronti della mastectomia ritenuta da alcuni chirurghi necessaria, da altri inutile, da altri addirittura dannosa. La soluzione arriva con William Stewart Halsted e con la sua proposta di una mastectomia radicale che prevede l'asportazione in blocco della mammella, del piano muscolare su cui poggia, costituito dai muscoli grande e piccolo pettorale e dalla catena https://farmacioncologici.com/hydrea linfatica ascellare.

Trascorrerà ancora un secolo prima che la scoperta dell'anestesia da parte di Horace Wells e William Green Morton, dell'antisepsi con gli studi di Ignaz Philipp Semmelweis e Joseph Lister, l'individuazione da parte di Rudolf Virchow della cellula come unità fondamentale dell'organismo (e quindi il sostituirsi della teoria cellulare della malattia al posto della teoria umorale ippocratica), contribuiranno alla nascita della Chirurgia Moderna. Teoria che sarà contestata da un altro chirurgo statunitense, Samuel D. Gross, che sosterrà interventi più limitati e tendenti a risparmiare cute, muscoli e linfonodi. Sarà Henri Francois le Dran (1685-1770), chirurgo capo dell'Hopital de la Charité a Parigi a fare piazza pulita di queste teorie umorali elaborandone una nuova per la quale il cancro mammario è una malattia che si sviluppa localmente e che successivamente diffonde lungo le vie linfatiche ai gangli ascellari che quindi vanno asportati insieme con la mammella. Ma già suo figlio, Samuel W.Gross, altro eminente chirurgo sarà di parere completamente opposto. Pensavo di avere già affrontato la prova più importante della mia vita quando nel novembre del 2015 notai un neo sospetto sulla scapola sinistra, feci un controllo, un istologico e un colloquio con un oncologo: «è un brutto melanoma - mi disse - faremo tutto il possibile, ma è già in stato molto avanzato».

Nessuna controindicazione importante. La corsa mi faceva sentire viva, mi rilassava, mi permetteva di sciogliere i nodi mentali che si insidiavano nella mia testa, mi faceva tornare bambina, entusiasta e carica di energie. La mia scoperta scientifica, secondo la quale è possibile tenere il cancro sotto controllo utilizzando una terapia naturale, attualmente è hydrea https://farmacioncologici.com ampiamente confermata dai risultati di ulteriori ricerche. Pertanto propone che la mastectomia sia il più possibile estesa e comprenda anche i muscoli pettorali e le strutture linfatiche. Nel senso che alcuni chirurghi come J.A.Urban, ritenendolo insufficiente, proposero di allargare la dissezione ascellare anche ai linfonodi situati lungo l'arteria mammaria interna posta nella gabbia toracica a ridosso della pleura che Dahl-Iverson e Tobiassen nel 1969 estesero ulteriormente ai linfonodi della regione sopraclavicolare per arrivare a Prudente che nel 1949 associava alla mastectomia addirittura l'amputazione dell'arto superiore omolaterale. In realtà Halsted e Willie Meyer, che contemporaneamente e autonomamente giungono ad analoghe conclusioni, riprendono concetti antichi di radicalità ma possono supportarli con le conoscenze dell'epoca sulla storia naturale della malattia che individua nel cancro della mammella una malattia locale che soltanto in un secondo tempo diventa generale, diffondendosi per via linfatica alle ghiandole ascellari e quindi a tutto l'organismo.

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